Commentario al vangelo della III Domenica di Quaresima (Gv 2,13-25)

Ma Egli parlava del tempio del suo corpo.”

Purificazione del Tempio - Wikipedia
Gesù purifica il tempio

Introduzione: L’evento accade in occasione della salita di Gesù verso Gerusalemme. In Giovanni, Gesù sta appena cominciando ad agire in pubblico. Nell’episodio ascoltato viene descritto in dettaglio il gesto di Gesù accompagnato da una parola che intende giustificarlo. Vengono segnalate due azioni tipiche: i discepoli ammirano Gesù, i giudei contestano. Dopo l’evangelista interpreta questo annuncio alla luce della Pasqua.

Di fronte al gesto di Gesù: c’è una doppia reazione: a) un gesto coraggioso per i discepoli, in parte; b) un gesto criticabile per i giudei, dall’altra. Comunque, è un gesto profetico. L’azione di Gesù sembra che significhi una protesta come quella dei profeti dell’antichità contro la profanazione della casa di Dio e un segno che la purificazione messianica del Tempio era vicina. Giovanni sembra dare per scontato che l’azione di Gesù fosse necessaria, senza spiegare precisamente che cosa la motivasse. Gesù si rivela come erede dei profeti.

Il santuario distrutto e riedificato: La scena del Tempio ispira la missione di Gesù, essere il nuovo Tempio. Permettendo l’umanità accedere alla presenza di Dio. Non si tratta più di un Tempio di pietra. Adesso il Tempio sarà rinnovato e farà splendere la Gloria del Padre.

Interpretazione pasquale: All’interno della tematica del Tempio, assume un valore simbolico: “il santuario che è suo corpo”. Il racconto è incentrato sull’annuncio che Gesù fa della sua morte e risurrezione, agli inizi dell’attività pubblica. I discepoli nel silenzio comprendono il gesto e la parola alla luce della Pasqua. Essi credettero, dopo la Pasqua, chi il Risorto era il Nuovo Tempio. Si mostra tutto orientato verso la gloria del Padre suo, si presenta come colui attraverso il quale i credenti potranno accostarsi a Dio stesso.

Conclusione: Gesù purifica il tempio, ma soprattutto rivela suo mistero all’umanità. È la novità sulla risurrezione, cioè, la visio beatifica Dei, per coloro che crederanno in lui. In fine, il testo presenta permette conoscere la persona di Gesù in rapporto con Dio Padre, in rapporto col passato di Israele e in rapporto con i discepoli.

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