La formazione dei Barnabiti è un processo continuo che inizia con il postulato e si estende fino alla professione solenne e all’ordinazione. Il programma di formazione offre opportunità di crescita nella vita spirituale, nella responsabilità personale, nel servizio e nella fraternità. Il programma richiede uno sforzo di collaborazione da parte di coloro che formano e di coloro che sono formati.
Pertanto, l’obiettivo del nostro programma di formazione mira allo sviluppo integrato di tutta la persona con le sue varie componenti: personale, spirituale, apostolica, accademica e sociale.
POSTULATO
Il postulato è il periodo del primo contatto ufficiale del candidato con la Congregazione. Il suo scopo è quello di rendere possibile una conoscenza reciproca, una prima valutazione delle attitudini e delle disposizioni del candidato e di prepararlo a entrare nel noviziato con piena consapevolezza e sufficiente maturità (Costituzioni, 133). Il periodo di postulato ufficiale dura, di norma, un anno o un periodo di tempo determinato dal Superiore Provinciale (Costituzioni, 136).
In questo periodo è uso fare gli studi filosofici necessari per lo studio della Teologia.
NOVIZIATO
Il noviziato è il periodo di iniziazione degli aspiranti alla conoscenza e alla pratica della vita religiosa e apostolica vissuta nella Congregazione (Costituzioni, 138). La prima priorità del noviziato è la formazione spirituale del novizio (Costituzioni, 139). Il noviziato ha una durata di dodici mesi (Costituzioni, 147).
PRIMA PROFESSIONE
Al termine del noviziato, il novizio è ammesso alla prima professione. La professione dei voti è un atto religioso pubblico e ufficiale con il quale il novizio si impegna a vivere la propria consacrazione battesimale attraverso la pratica dei voti di castità, povertà e obbedienza nella nostra famiglia al servizio della Chiesa (Costituzioni, 149). Con la prima professione il novizio diventa membro ufficiale della Congregazione (Costituzioni, 151).
FORMAZIONE DEI PROFESSI
Lo scopo del periodo successivo al noviziato è quello di sviluppare, rafforzare e completare la formazione del religioso nei suoi aspetti spirituali, intellettuali e pastorali per raggiungere la piena maturità cristiana e umana. Esso costituisce il periodo di prima esperienza di fedeltà agli impegni assunti e di verifica della propria dedizione personale a Dio e alla Chiesa nella Congregazione (Costituzioni, 157) e massimo impegno è riservato all’acquisto dell’identità Barnabitica.
PROFESSIONE SOLENNE
La professione solenne è l’atto finale e pubblico di consacrazione del religioso a Dio e alla Chiesa nella nostra Congregazione (Costituzioni, 162). La professione solenne deve essere preceduta da un periodo di tre anni di voti temporanei (Costituzioni, 165). In occasione della professione solenne, il religioso deve rinunciare alla proprietà di tutti i suoi beni temporali, disponendone in piena libertà (Costituzioni, 168).
STUDI TEOLOGICI
Il candidato professo al sacerdozio entra in un seminario teologico scelto dal Superiore provinciale.
Il programma di teologia dura normalmente quattro o cinque anni. Durante lo studio della teologia, il candidato riceve i ministeri del lettorato e accolitato. Prima che un candidato al sacerdozio possa essere ordinato diacono, deve aver emesso i voti perpetui nella professione solenne. Il diaconato è il passo successivo in vista dell’ordinazione sacerdotale. Il diacono è un ministro ordinato della Chiesa. Può amministrare il sacramento del battesimo, officiare matrimoni e funerali, proclamare il Vangelo nelle assemblee pubbliche e predicare. Il diaconato dura almeno sei mesi. Infine, il chierico barnabita viene ordinato sacerdote. Ora può presiedere l’Eucaristia, ungere i malati e riconciliare le persone con Dio nel sacramento della penitenza.
FORMAZIONE PERMANENTE
Al termine del curriculum formativo, ogni Barnabita si terrà aperto a un continuo rinnovamento interiore (Costituzioni, 171).