Lo Studentato
Qui si svolge il periodo di formazione in preparazione alla professione solenne dei voti e all’ordinazione presbiterale
Storia dello Studentato Internazionale
Sant'Antonio M. Zaccaria di Roma
A inizio ‘900 i padri barnabiti avevano in Roma due comunità formative separate, una sita in via della Pietà e l’altra, annessa alla curia generalizia, in via dei Chiavari. Trovandosi nella necessità di accorpare le due realtà, i padri decisero di costruire una nuova struttura e nel 1927 iniziò a concretizzarsi l’opportunità di situarla sul Gianicolo; l’ubicazione fu scelta per vedersi assicurate le indulgenze concesse a chi risiede entro le mura della città. Per finanziare l’opera, i barnabiti vendettero una proprietà situata al di fuori delle mura gianicolensi, terreno sul quale oggi sorge il complesso dell’ospedale San Camillo.
Il nuovo collegio, come allora veniva nominato, venne inaugurato nel 1931 e dedicato a Sant’Antonio M. Zaccaria; nel 1932 venne invece posta la prima pietra della chiesa, che venne consacrata il 27 aprile 1933 dal cardinale Marchetti Selvaggiani, vicario della diocesi di Roma.
Il primo preposito della comunità e maestro degli studenti fu p. Egidio M. Caspani, il quale però dovette subito lasciare l’incarico per dedicarsi a una missione affidatagli direttamente da papa Pio XI; nello stesso 1931, infatti, venne nominato cappellano cattolico dell’ambasciata italiana in Afghanistan, primo prete a rimettere piede nel Paese dopo secoli di esclusiva presenza mussulmana.
Da allora il seminario internazionale ha prestato il suo servizio alla nostra Congregazione in maniera quasi ininterrotta, formando la maggior parte dei barnabiti italiani e stranieri.
Durante la Seconda Guerra mondiale, anche i giovani chierici barnabiti contribuirono alla protezione degli ebrei, nascondendone alcuni negli ambienti del seminario.
Figure rilevanti di maestri degli studenti sono stati p. Francesco M. Castelnuovo (†1961), morto in concetto di santità, p. Placido M. Cambiaghi (†1987), nominato vescovo di Crema e poi di Novara, e p. Andrea M. Erba (†2016), divenuto vescovo di Velletri-Segni. Sono stati studenti del seminario internazionale p. Michele M. Giambelli (†2010), primo vescovo della diocesi di Braganca do Parà (Brasile), p. Sergio M. Pagano, ora vescovo e prefetto dell’Archivio Apostolico Vaticano, e p. Giovanni M. Peragine, nominato amministratore apostolico dell’Albania meridionale.